Autore: Vittorio Emiliani

Direttore onorario - Ha cominciato a 21 anni a Comunità, poi all'Espresso da Milano, redattore e quindi inviato del Giorno con Italo Pietra dal 1961 al 1972. Dal 1974 inviato del Messaggero che ha poi diretto per sette anni (1980-87), deputato progressista nel '94, presidente della Fondazione Rossini e membro del CdA concerti di Santa Cecilia. Consigliere della RAI dal 1998 al 2002. Autore di una trentina di libri fra cui "Roma capitale Malamata", il Mulino.

La Costituzione aveva tracciato il percorso, ma di quel percorso si è persa la traccia. Il confuso movimentismo, la pretesa di Grillo di aprire il Parlamento come una scatola di sardine (o di tonno, a seconda del comizio), sono la risposta sbagliata a una democrazia messa all’angolo dalla dilagante corruzione. Ma purtroppo non brilla…

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La premier Giorgia Meloni è andata a Caivano, il 31 agosto mattina, accolta da applausi, qualche contestazione, la richiesta “lavoro, lavoro”. Ma il governo intende veramente impegnarsi per riscattare questo territorio dal degrado sociale in cui è abbandonato? È ragionevole dubitarne. Ecco perché Il commento di VITTORIO EMILIANI A CAIVANO, QUASI…

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Vittorio Emiliani ricorda quando dovette lasciare la direzione del Messaggero per volontà della Montedison, proprietaria della testata, nonostante il giornale fosse stato risanato economicamente e andasse a gonfie vele in edicola. In quei giorni difficili, il futuro premio Nobel Dario Fo gli fece una dedica “creativa” in teatro, improvvisando una caricatura di Schimberni, presidente…

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