Autore: Massimo Scalia

Scienziato e politico, leader del movimento antinucleare e tra i fondatori di Legambiente. Primo firmatario, con Alex Langer, dell’appello (1984) per Liste Verdi nazionali. Alla Camera per i Verdi (1987-2001) ha portato a compimento la chiusura del nucleare, le leggi su rinnovabili e risparmio energetico, la legge sul bando dell’amianto. Presidente delle due prime Commissioni d’inchiesta sui rifiuti (“Ecomafie”): traffici illeciti nazionali e internazionali; waste connection (Ilaria Alpi e Miran Hrovatin); gestione delle scorie nucleari. Tra gli ispiratori della Green Economy, è stato a fianco della ribellione di Scanzano (2003) e consulente scientifico nelle azioni contro la centrale di Porto Tolle e il carbone dell’Enel (2011-14). Co-presidente del Decennio per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile dell’Unesco (2005-14). Tra i padri dell’ambientalismo scientifico, suo un modello teorico di “stato stazionario globale” (2020) (https://www.researchgate.net/profile/Massimo-Scalia)

La portata del fiume più grande d’Italia, nella sezione di Ponte Lagoscuro, ha toccato in questi giorni i 307 m3/s, una dimostrazione, secca, della “siccità severa” diagnosticata dall’Osservatorio sulle crisi idriche. La portata media del Po si aggira invece sui 1500 m3/s, mentre, altra conseguenza, il cuneo salino è risalito…

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A determinare l’intrecciarsi degli eventi, ci sono sempre più concause, ammonisce il commissario Ciccio Ingravallo dalle pagine del “Pasticciaccio”, ma la guerra scatenata da Putin contro l’Ucraina è difficilmente collocabile. C’è la questione gas, ma non è l’esplicito controllo su flussi e prezzi del greggio come nelle due guerre del…

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I carri armati di Putin sul territorio ucraino hanno oscurato l’ultimo rapporto dell’Onu sulla crisi climatica che incombe sul Pianeta. Come il Mar Rosso sopra l’esercito del Faraone all’inseguimento del popolo eletto, le acque si sono richiuse ora sopra di noi. Questa volta su inseguiti e inseguitori. Il flusso dell’informazione e quello…

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Nell’ultimo anno realizzate gigantesche speculazioni sulla compravendita degli idrocarburi. Il prezzo dell’elettricità ha toccato la punta di 588 €/MWh, oltre 10 volte il prezzo medio del 2019; in Germania, nello stesso periodo, è costata 8,5 €/MWh! Il Governo ha stanziato quasi sei miliardi di euro, ma la copertura avviene a carico della…

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