Autore: Gian Piero Godio

Già tecnico dell’Enea di Saluggia, presidente di Legambiente Piemonte ed autorevole esponente di Pro Natura. Memoria storica e attivista infaticabile del movimento antinucleare italiano, si batte da trent’anni per mettere in sicurezza le scorie radioattive sparse nel nostro Paese, ancora oggi ospitati in siti inidonei o a rischio per la sicurezza del territorio.

Scoperta, fra le pieghe di un documento amministrativo, la destinazione dei diciassette cask del combustibile radioattivo, “riprocessate” all’estero per “estrarre” plutonio ed uranio dalle barre irraggiate durante l’esercizio di quattro centrali nucleari italiane. “Italia Libera” ha analizzato il documento e ne pubblica lo stralcio integrale. Secondo le procedure internazionali le…

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Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha riavviato la procedura per effettuare gli esami che dovrebbero portare all’individuazione del deposito nazionale dei rifiuti nucleari sparsi attualmente in varie località del territorio italiano. Se ne discute da anni ma non si arriva a nessuna conclusione. L’ultima trovata della maggioranza di governo…

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Dietro a cartelli e striscioni “No al deposito nucleare”, sabato 6 aprile migliaia di cittadini ed associazioni hanno sfilato per le strade di Alessandria. Un’opposizione corale alla costruzione del deposito nazionale delle scorie radioattive nelle cinque zone dell’alessandrino inserite nella Carta nazionale delle aree idonee (Cnai), in un territorio che…

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La mobilitazione di cittadini e associazioni ambientaliste del Vercellese e del Monferrato inducono il sindaco di Fratelli d’Italia a fare marcia indietro, nonostante avesse ottenuto dal governo amico una deroga alle norme stabilite per ospitare le scorie radioattive prodotte sinora dagli impianti nucleari italiani. Il Deposito nazionale non sarà quindi…

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Escluso per ben due volte dall’idoneità ad ospitare il Deposito nazionale delle scorie nucleari, il Comune di Trino Vercellese, per volontà del suo sindaco, si autocandida per accedere ai cospicui finanziamenti pubblici previsti per la realizzazione del deposito e delle infrastrutture tecnologiche per il suo funzionamento nei decenni − e…

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Con una vera e propria Consultazione pubblica l’Italia ha individuato 67 aree potenzialmente idonee ad ospitare il Deposito nazionale delle scorie nucleari accumulate nei decenni scorsi e sparsi in siti provvisori nella Penisola. Un percorso rigoroso e prolungato che dovrebbe consentire di scegliere il sito più adatto e sicuro che…

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Perché mai i territori dei Comuni che non soddisfano i requisiti richiesti dalle norme e dai criteri tecnico-scientifici fissati dalle Autorità di controllo nazionali ed internazionali, ora potrebbero essere ritenuti “idonei”? Una “idoneità all’italiana”? Si pensi ad esempio al Comune di Trino Vercellese, in Piemonte: il sindaco non ha mai…

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