Giurista insigne e parlamentare della sinistra, formulò critiche lucidissime alla modifica del Titolo V. Per formazione politica e culturale, è sempre stato dalla parte degli oppressi, per l’emancipazione degli umili, per la difesa dei diritti sociali, del parlamentarismo, della partecipazione dei lavoratori alla vita economica e politica del paese nell’orizzonte insuperato dell’art. 3 della Costituzione. Era...
Gianni Ferrara, il regionalismo competitivo e l’unità dello Stato fatta a pezzi dal mercato
Napoletano, è professore di Istituzioni di Diritto pubblico presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli dove insegna Diritto dell’ambiente, Diritto pubblico dell’economia e Biodiritto. È stato visiting professor presso università francesi (Paris 2 Panthéon Assas, Università Du Maine, Università di Toulouse). È autore di ricerche sui servizi pubblici locali e nazionali, sul regionalismo differenziato, sui diritti fondamentali, sul tema «Salute e libertà. Il fondamentale diritto all’autodeterminazione individuale». Da sempre impegnato in battaglie civili a difesa del patrimonio storico, artistico e paesaggistico e contro l’assalto ai beni collettivi. Componente dell’Assise di Palazzo Marigliano dal 2004, tra il 2011 e 2016 è stato consigliere comunale a Napoli e presidente della Commissione urbanistica. Carica da cui si è dimesso, in polemica con la proposta dell’amministrazione di ricapitalizzare la società “Bagnoli Futura” con beni pubblici appartenenti al patrimonio indisponibile dell’ente. Di lì a poco la “Bagnoli Futura” fallì.