La campagna davanti al gioiello del XV Secolo (sullo sfondo) Non c’è rispetto. Per la cultura, per la bellezza. Davanti alla bellissima Urbino, la città dei Duchi da Montefeltro (sì, proprio quelli ritratti da Piero della Francesca) la giunta di destra vorrebbe realizzare una discarica gigantesca. Uno scempio in una splendida vallata culla dell’agricoltura biologica. Una discarica che è anche un formidabile business. Una volta operativa, potrebbe raccogliere i rifiuti di tutta la Regione. Il progetto è stato presentato dalla Provincia, con i terreni già acquisiti Una odiosa speculazione da fermare subito La mirabile Città di Urbino simbolo del miglior Rinascimento è gravemente minacciata da una enorme discarica di rifiuti che una società privata per pura e odiosa speculazione vuole creare e diffondere in prossimità di questo gioiello del XV secolo. È a rischio uno dei paesaggi più straordinari del mondo riprodotto in quadri celebri col duca Federico da Montefeltro in primo piano insignito dell’Ordine della Giarrettiera. Vi prego, vi scongiuro anzi di aderire alla più ferma e indignata protesta diffondendola il più largamente possibile fra parenti, amici, conoscenti, intellettuali, urbanisti, architetti, cittadini, comitati, associazioni. Forza, reagiamo subito in massa e senza indugio. Non c’è tempo da perdere. La speculazione non aspetta!!! Vittorio Emiliani, presidente Comitato per la Bellezza L’articolo...
Il paesaggio? Gettiamolo tra i rifiuti. L’ultimo scempio è una discarica gigante a Urbino
Cosimo Graziani
Dopo la laurea in Scienze politiche e Relazioni Internazionali presso l'Università RomaTre mi sono trasferito prima in Estonia, poi nel Regno Unito e successivamente in Kazakistan per conseguire il Master in Studi Eurasiatici. Mi occupo di politica internazionale e dell'Asia Centrale anche per il Caffè Geopolitico e L'Osservatore Romano. Tra i paesi in cui ho vissuto per studio o per esperienze lavorative ci sono anche gli Stati Uniti, Spagna e Ungheria. In tutti questi paesi, l'obiettivo è stato di immergersi nella cultura locale