Autore: Cosimo Graziani

Dopo la laurea in Scienze politiche e Relazioni Internazionali presso l'Università RomaTre mi sono trasferito prima in Estonia, poi nel Regno Unito e successivamente in Kazakistan per conseguire il Master in Studi Eurasiatici. Mi occupo di politica internazionale e dell'Asia Centrale anche per il Caffè Geopolitico e L'Osservatore Romano. Tra i paesi in cui ho vissuto per studio o per esperienze lavorative ci sono anche gli Stati Uniti, Spagna e Ungheria. In tutti questi paesi, l'obiettivo è stato di immergersi nella cultura locale

La proposta di legge per consentire a chi non possiede un indirizzo di residenza di accedere al sistema sanitario nazionale è stata approvata all’unanimità ieri sera alla Camera, primo firmatario il deputato Pd Marco Furfaro, appoggiato anche dai deputati della maggioranza. L’“incantesimo” di concordia parlamentare a favore delle esigenze minime…

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Il governo fa pressione con Bruxelles perché “sdogani” come climaticamente neutri i biocarburanti, anche se provengono da coltivazioni (come l’olio di palma o l’olio di soia) particolarmente aggressive in termini di uso del suolo e dannose anche come volume di produzione di Co2. Legambiente, che con altre associazioni ambientaliste ha…

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In Italia il rapporto tra Pil (Prodotto interno lordo) ed emissioni di gas serra è migliorato. È  la prima – e buona- notizia dell’ultimo rapporto Ispra sull’efficientamento del consumo energetico che confronta, nell’arco di trent’anni, i risultati ottenuti dall’Italia rispetto ai più grandi Paesi europei. La diminuzione dell’uso delle fonti…

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Il convegno annuale “Curare è prendersi cura” dell’Ail (l’Associazione Italiana contro leucemie linfomi e mieloma), che si è svolto a Roma in questo mese di maggio, è stato dedicato all’“Impatto ambientale e rischio sanitario”. L’Italia è al terzo posto nell’Unione Europea – dopo Francia e Germania – come numero di decessi perlomeno…

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È uno dei nodi più preoccupanti dell’autonomia differenziata: la sanità. Quella che dovrebbe essere diritto di tutti, ma rischia di essere il diritto mancato di tutti: per assenza di nuove risorse, per tagli al bilancio, per burocrazia e disorganizzazione, per mancanza di personale, per la concorrenza del privato.  C’è il rischio…

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