Fino al difficile 1956 della rivolta ungherese e della repressione sovietica, fece una lunga gavetta come responsabile della Fgci. Divenne poi vicesegretario nazionale e segretario della Federazione Mondiale della Gioventù Democratica. Da segretario nazionale entrò in urto quasi subito con il Partito comunista sovietico, parlò di “eurocomunismo”, propugnò il “compromesso storico” con la Dc. Aprì...

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Direttore onorario - Ha cominciato a 21 anni a Comunità, poi all'Espresso da Milano, redattore e quindi inviato del Giorno con Italo Pietra dal 1961 al 1972. Dal 1974 inviato del Messaggero che ha poi diretto per sette anni (1980-87), deputato progressista nel '94, presidente della Fondazione Rossini e membro del CdA concerti di Santa Cecilia. Consigliere della RAI dal 1998 al 2002. Autore di una trentina di libri fra cui "Roma capitale Malamata", il Mulino.