Il reattore Alcator del Massachusetts Institute of Technology (MIT) La fusione nucleare viene riproposta a intervalli regolari dagli anni Sessanta. Edward Teller, il padre della bomba H, vaticinò che l’avremmo avuta negli anni Novanta, obiettivo spostato via via di decenni in avanti. A Cadarache (in Francia) un progetto “ibrido” tra ricerca sperimentale e prototipo industriale (finanziato da Usa, Russia, Cina, India, Giappone e Ue) prevede di passare entro il 2035-40 alla fase “Demo”, ed entro il 2050 alla produzione dei primi kWh. Il costosissimo e assai futuribile kWh da fusione sarebbe fuori tempo massimo per contrastare la crisi climatica (checché ne dica il ministro Cingolani) L’analisi di MASSIMO SCALIA, fisico matematico DOPO LE “INGEGNOSE TROVATE” di Roberto Cingolani, in molti sono stati presi dal non voler restare all’interno della legatura del sacco. Da ultimo anche Ettore Prandini, il presidente di Coldiretti, che ci spiega, dopo aver poco tempo fa condannato l’agri-fotovoltaico, che «la mobilità elettrica vista nel suo complesso è più inquinante della mobilità tradizionale» (La7, Coffeebreak, ore 10 del 16 ottobre). Qualche concetto maldigerito (agenbite of inwit) che gli ha passato qualche amico ingegnere, in media tifosi delle analisi del life cycle della qualunque? O, più semplicemente, subalternità, diciamo culturale, nei confronti dell’Eni, che con dirigenti, ex o attuali,...
Riprodurre l’energia del sole sulla terra? Una delle toppe più clamorose della Fisica teorica
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Massimo Scalia
Scienziato e politico, leader del movimento antinucleare e tra i fondatori di Legambiente. Primo firmatario, con Alex Langer, dell’appello (1984) per Liste Verdi nazionali. Alla Camera per i Verdi (1987-2001) ha portato a compimento la chiusura del nucleare, le leggi su rinnovabili e risparmio energetico, la legge sul bando dell’amianto. Presidente delle due prime Commissioni d’inchiesta sui rifiuti (“Ecomafie”): traffici illeciti nazionali e internazionali; waste connection (Ilaria Alpi e Miran Hrovatin); gestione delle scorie nucleari. Tra gli ispiratori della Green Economy, è stato a fianco della ribellione di Scanzano (2003) e consulente scientifico nelle azioni contro la centrale di Porto Tolle e il carbone dell’Enel (2011-14). Co-presidente del Decennio per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile dell’Unesco (2005-14). Tra i padri dell’ambientalismo scientifico, suo un modello teorico di “stato stazionario globale” (2020) (https://www.researchgate.net/profile/Massimo-Scalia)