La campagna elettorale conferma il divorzio della società dalle rappresentanze politiche Gli “opposti”, che si dovevano confrontare perché gli elettori pervenissero alla “sintesi”, sono rimasti sostanzialmente indefinibili, se non per un pre giudizio che lega storicamente la sinistra alla volontà di cambiare a favore dei più deboli, e la destra alla volontà di conservare, in...
Bilancio di una campagna. L’occasione persa dal centrosinistra. Si doveva dire: “Non c’è più tempo”
di Massimo Scalia6 Minuti di Lettura
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Massimo Scalia
Scienziato e politico, leader del movimento antinucleare e tra i fondatori di Legambiente. Primo firmatario, con Alex Langer, dell’appello (1984) per Liste Verdi nazionali. Alla Camera per i Verdi (1987-2001) ha portato a compimento la chiusura del nucleare, le leggi su rinnovabili e risparmio energetico, la legge sul bando dell’amianto. Presidente delle due prime Commissioni d’inchiesta sui rifiuti (“Ecomafie”): traffici illeciti nazionali e internazionali; waste connection (Ilaria Alpi e Miran Hrovatin); gestione delle scorie nucleari. Tra gli ispiratori della Green Economy, è stato a fianco della ribellione di Scanzano (2003) e consulente scientifico nelle azioni contro la centrale di Porto Tolle e il carbone dell’Enel (2011-14). Co-presidente del Decennio per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile dell’Unesco (2005-14). Tra i padri dell’ambientalismo scientifico, suo un modello teorico di “stato stazionario globale” (2020) (https://www.researchgate.net/profile/Massimo-Scalia)