Qui e sotto il titolo, due espressioni accigliate della leader di Fratelli d’Italia: la sua scalata verso Palazzo Chigi non sarà una passeggiata, e subirà tanti veti, soprattutto internazionali, in un Paese dove per mezzo secolo ha imperato il “fattore K”. Con un punto interrogativo: che farà il vegliardo puttaniere? La Destra vince così spesso nel nostro Paese, anche con personaggi francamente squallidi o inguardabili, perché il nostro è, storicamente, un Paese conservatore. Allora ci dobbiamo sorbire l’erede di Almirante e di Rauti? A quello ci penseranno eventualmente gli elettori col loro voto. Il mio è un appello a non insistere sulla Meloni come prodromica di un nuovo fascismo. Se mai davvero dovesse andare così, non credo che sarei il solo pronto a scendere in piazza. In modo organizzato. E quindi? Lo schieramento di Destra è del tutto scoperto sulla riconversione ecologica dell’economia e della società, pronto a favorire piccoli interessi corporativi, a cominciare da tassinari e balneari. Dobbiamo denunciare le incredibili lacune e la sciatteria delle proposte, e delle persone, le improvvisazioni e il ritardo culturale. E che roba vecchia è la loro cultura, quando mai la propongono Il commento di MASSIMO SCALIA HA RAGIONE PAOLO MIELI, quando bacchetta chi contro la Meloni inalbera per l’ennesima volta la bandiera...
Campagna elettorale al via: evitiamo i colpi di sole, please. La Meloni e “i fasci dell’incompetenza”
Massimo Scalia
Scienziato e politico, leader del movimento antinucleare e tra i fondatori di Legambiente. Primo firmatario, con Alex Langer, dell’appello (1984) per Liste Verdi nazionali. Alla Camera per i Verdi (1987-2001) ha portato a compimento la chiusura del nucleare, le leggi su rinnovabili e risparmio energetico, la legge sul bando dell’amianto. Presidente delle due prime Commissioni d’inchiesta sui rifiuti (“Ecomafie”): traffici illeciti nazionali e internazionali; waste connection (Ilaria Alpi e Miran Hrovatin); gestione delle scorie nucleari. Tra gli ispiratori della Green Economy, è stato a fianco della ribellione di Scanzano (2003) e consulente scientifico nelle azioni contro la centrale di Porto Tolle e il carbone dell’Enel (2011-14). Co-presidente del Decennio per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile dell’Unesco (2005-14). Tra i padri dell’ambientalismo scientifico, suo un modello teorico di “stato stazionario globale” (2020) (https://www.researchgate.net/profile/Massimo-Scalia)