Molti decenni fa venne varata una legge detta Galasso, dal nome del noto storico napoletano, che prescriveva alle Regioni la redazione di piani paesaggistici con relativi vincoli ambientali e urbanistici. Lo fece allora il grande ambientalista Antonio Iannello ma il suo sforzo risultò vano perché doveva essere la Regione Campania a redigerlo. E a zero si è rimasti finora
L’editoriale di VITTORIO EMILIANI
ANNI, DECENNI FA, a Ischia venne accertato che il 74 per cento dei fabbricati era del tutto abusivo, ma l’accertamento non produsse alcun intervento di demolizione della edilizia tirata su senza alcun permesso. Cosi si è arrivati con la grande pioggia e con l’alluvione della notte di sabato 26 novembre al disastro che ha provocato morti, feriti, infortunati gravi e a vita. Eppure anni, decenni fa l’abusivismo era stato denunciato con forza e si erano varate leggi e finanziamenti. Molti decenni fa venne varata una legge detta Galasso, dal nome del noto storico napoletano, che prescriveva alle Regioni la redazione di piani paesaggistici con relativi vincoli ambientali e urbanistici. Vi sono state Regioni che non hanno mai redatto tali piani e fra queste la Campania. Lo fece allora il grande ambientalista Antonio Iannello ma il suo sforzo risultò vano perché doveva essere la Regione a redigerlo. Regione che si guardò bene dal rispettare quell’impegno. Quindi zero. E a zero si è rimasti dando il via libera all’abusivismo più diffuso, sfrenato, sfacciato. Come la tragedia annunciata di Ischia purtroppo ha drammaticamente confermato. © RIPRODUZIONE RISERVATA