Lo scultore tifernate Elmo Palazzi A metà settembre del 1969, la proprietà del Messaggero decise che era giunto il tempo di dare nuovo impulso al servizio delle Province che da solo già vendeva intorno alle 80.000 copie quotidiane. Il direttore-proprietario di allora, Sandrino Perrone, di comune accordo con il caposervizio Province Nunzio Candeloro, decise di partire dall’Umbria. Il progetto prevedeva la costituzione di una task force di giovani giornalisti della redazione romana da inviare per sei mesi nelle redazioni e nelle sedi di corrispondenza più significative dell’Umbria. A me fu assegnata Città di Castello Il ricordo di PINO COSCETTA Il monumento di piazza Raffaello Sanzio a Città di Castello, altra opera di Elmo Palazzi PARTIMMO ALLA SPICCIOLATA un sabato pomeriggio, ognuno con la propria auto diretti nei luoghi assegnati. La mia redazione di pertinenza era Perugia, quindi prima di raggiungere Città di Castello mi fermai a Perugia per raccordarmi con Marcello Monacelli, storico responsabile della redazione perugina. Sul tardo pomeriggio, dopo aver imbastito in larga massima un piano di lavoro, mi avviai lungo la trafficatissima “3 bis”. Arrivai all’albergo Tiferno prenotato dalla segreteria di redazione, che era già notte. La signora Salcerini, proprietaria dell’albergo, dopo avermi fatto gentilmente servire una cena fredda, mi fece assegnare una comoda stanza al primo...

Questo contenuto è riservato ai soli abbonati.

Giornalista e scrittore, è entrato al “Messaggero” a 22 anni e ha concluso la sua carriera lavorativa con la qualifica di caporedattore centrale. Durante la lunga permanenza nella redazione di via del Tritone, ha ricoperto per molti anni i ruoli di caposervizio delle province e di caporedattore delle Regioni. Da scrittore inizia con una raccolta di racconti giovanili, “Scirocco” (1966), e si dedica per un lungo periodo a saggistica, libri di storia locale e viaggi. Tra le più recenti pubblicazioni: “Viaggio in Abruzzo con Giorgio Manganelli”; “Il mistero di Tomar”; “Palazzo Podocataro, la casa-museo del cardinale di papa Borgia”; “Tre secoli nel Tridente”; “Divieto d’Orvieto”; e, con Vittorio Emiliani, “La discesa del Tevere e altre storie di fiumara”.