
La matriarca (interpretata dall’attrice australiana) fa di tutto per preservare a qualsiasi costo la fama di scrittrice di best-seller e la reputazione della sua famiglia. Ma alla vigilia del matrimonio di uno dei figli, un omicidio guasta la festa e mette in luce i torbidi rapporti tra i membri della famiglia e i loro ospiti. La regia della serie è affidata a una specialista come Susanne Bier. In streaming su Netflix, le sei puntate risultano un prodotto gradevole, non sempre in equilibrio tra la vicenda poliziesca e la satira sociale
◆ La recensione di BATTISTA GARDONCINI *
► Lanciata nell’ormai lontano 1989 da Philip Noyce nell’avvincente thriller “Ore dieci, calma piatta”, Nicole Kidman è ancora oggi una delle attrici più richieste e meglio pagate del mondo. La sua decisione di dedicarsi anche alla televisione non è un ripiego, come accade a molte star a fine carriera, ma una scelta commercialmente meditata, che l’ha portata nel corso degli anni a recitare in numerose serie televisive, senza troppo badare alla loro qualità. L’ultima in ordine di tempo, “The Perfect Couple”, è visibile da settembre su Netflix: sei puntate di cinquanta minuti l’una, che seguono le vicende di una ricca famiglia di Nantucket alla vigilia del matrimonio di uno dei figli. La morte di una invitata guasterà la festa, e porterà alla luce i torbidi rapporti tra i membri della famiglia e i loro ospiti. Fino all’ultimo tutti sospetteranno di tutti, e metteranno in mostra il peggio di sé.
Nicole Kidman interpreta con efficacia la parte di Greer, la matriarca decisa a preservare a qualsiasi costo la fama di scrittrice di best-seller e la reputazione della famiglia. Liev Schreiber è perfetto nella parte del marito cacciatore di gonnelle. Dakota Fanning è la moglie incinta di uno dei rampolli, che non ha avuto bisogno di un finto pancione perché al momento delle riprese lo era davvero. Isabelle Adjani è un po’ sprecata nei panni di una conturbante amica di famiglia. Donna Lynn Champlin è la detective incaricata del caso, soltanto apparentemente svagata. Con un cast di questo calibro, e la regia affidata a una specialista come Susanne Bier, “The Perfect Couple” risulta un prodotto gradevole, ma non sempre in equilibrio tra la vicenda poliziesca, un po’ troppo prevedibile, e la satira sociale. Inoltre non aiuta la presenza nel cast, nel ruolo della co-protagonista, di una incapace come Eve Hewson. Inspiegabile, fino a che non si scopre che la ragazza è figlia di Bono. Insomma, la solita raccomandata di ferro. © RIPRODUZIONE RISERVATA
(*) L’autore dirige oltreilponte.org