Non è scritto in nessun atto costituzionale che l’Inno di Mameli sia il nostro Inno nazionale. Alla nostra Costituente il dibattito fu inconcludente e l’Assemblea non decise nulla in merito, dopo che erano state avanzate proposte curiose e anche bislacche
Il corsivetto di VITTORIO EMILIANI
IN QUESTI MONDIALI sentiamo inni nazionali di ogni sorta. L’Italia non c’è e quindi niente Inno di Mameli anche se non è scritto in nessun atto costituzionale che sia il nostro Inno nazionale. Alla nostra Costituente il dibattito fu inconcludente. L’Assemblea infatti non decise nulla in merito, dopo che erano state avanzate proposte curiose e anche bislacche. Per esempio “l’Inno di Garibaldi” oppure “Il Piave mormorava”. Qualcuno propose la “Spigolatrice di Sapri” musicata ovviamente. Altri addirittura “hoi vita, hoi vita mia!”. Fu insomma quasi uno sciocchezzaio. Ma non se ne fece niente e così l’Italia non ha un inno nazionale ufficiale. Fu il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ad imporre la prima parte dell’Inno di Goffredo Mameli (il resto è improponibile). Il Canto degli italiani (vero titolo dell’inno di Mameli) divenne inno nazionale solo nel 2017 con decreto del Presidente della Repubblica Mattarella, che cita anche Michele Novaro, autore della musica. Adesso tutti lo cantano a cominciare dagli sportivi fino al grido finale “l’Italia chiamò Sì!”. © RIPRODUZIONE RISERVATA