«Mio padre ha scelto me perché, dei miei fratelli, sono il solo a parlare un po’ di inglese». Lo disse ai carabinieri che lo avevano fermato a Tolmezzo in Friuli, mentre camminava insieme ad un coetaneo che aveva invece come meta l’indirizzo di una sorella a Bruxelles. «Dove volete andare?» era stata la prima domanda...
Ullah Rezwan Sheyzad, morte a Salbertrand di un quindicenne afghano in cammino
di Alberto Gaino11 Minuti di Lettura
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Alberto Gaino
Giornalista di lungo corso, collaboratore a “il manifesto” nei primi anni Settanta, dal 1981 cronista prima a “Stampa Sera”, poi a “La Stampa”, nella sua carriera si è occupato soprattutto di cronaca giudiziaria. Tra i suoi libri “Falsi di stampa: Eternit, Telekom Serbia, Stamina” (2014) e “Il manicomio dei bambini: Storie di istituzionalizzazione” (2017).