Carlo Bisci Professore associato di Geografia fisica e Geomorfologia presso la Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino, sezione di Geologia Il livello del mare, sorprendentemente, non si alza tutto alla stessa maniera. Il fenomeno è più accentuato negli Oceani. Ma questo non significa che l’Italia, che è bagnata dal Mediterraneo, non sia esposta a un grave rischio. Con Carlo Bisci, Direttore del Master in “Sistemi informativi geografici per la Governance del Territorio” dell’Università di Camerino, parliamo di cause, rischi, e di quello che si potrebbe concretamente fare per impedire le conseguenze più gravi provocate dal “cambiamento” del mare L’intervista di LAURA CALOSSO NONOSTANTE IL DIBATTITO sia acceso riguardo alle modalità per affrontare il problema, i dati raccolti sull’innalzamento dei mari evidenziano criticità in molti luoghi del mondo, e una situazione non uniforme. Per chiarire il quadro abbiamo rivolto alcune domande al professor Carlo Bisci, Direttore del Master in “Sistemi Informativi Geografici per la Governance del Territorio” dell’Università di Camerino. — L’innalzamento dei mari è davvero in corso? «È ormai universalmente accettato dal mondo scientifico il fatto che negli ultimi decenni la riduzione delle precipitazioni nevose con incremento di quelle piovose, accompagnata da un forte arretramento delle fronti dei ghiacciai, ha causato una sensibile diminuzione del quantitativo di acqua...

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Scrittrice, giornalista e traduttrice, laureata in Scienze Politiche e in Lettere, Culture moderne comparate, Letteratura tedesca. Ha lavorato come giornalista e addetta stampa. La carriera di scrittrice è iniziata con una menzione di merito al Premio Calvino, edizione 2008/2009, e il primo romanzo "A ogni costo, l'amore" pubblicato da Mondadori nel 2011. Il giornalismo d’inchiesta è la sua passione. Lavora nel mondo dell’editoria e per la Rai.