«Alighieri era un rivoluzionario, uno che non può essere etichettato, un grandissimo intellettuale del suo tempo, con una visione straordinaria, aperta. Nel “De Monarchia” il nostro grande poeta esprime una concezione del mondo e della politica, che, pur rapportata al suo tempo, il Medio Evo, era esattamente l’opposto del nazionalismo tanto caro alla destra», risponde...

Questo contenuto è riservato ai soli abbonati.

Giornalista professionista, ha lavorato al “Messaggero” dal 1986 al 2010. Prima la “gavetta” in Cronaca di Roma, fondamentale palestra per fare esperienza e imparare il mestiere, scelto per passione. Si è occupata a lungo di degrado della città, con inchieste sugli abusi che hanno deturpato il centro storico. Dal 1997 ha lavorato alle Cronache italiane, con qualifica di vice caposervizio, continuando a scrivere. Un filo rosso attraversa la sua carriera professionale: scuola, università e ricerca per lei hanno sempre meritato attenzione, con servizi e numerose inchieste.