IL VALORE DELLA richiesta elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto temperatura, è sostanzialmente stazionario (-0,3%) rispetto a febbraio di quest’anno; complessivamente, nel primo trimestre 2023, il dato del fabbisogno risulta in crescita dell’1% rispetto all’ultimo trimestre 2022. Questo racconta il rapporto mensile di Terna, ma c’è di più: in crescita, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sia l’eolico (+25,3%) che il fotovoltaico (+15,1%), quest’ultimo principalmente per l’incremento della capacità installata (+3,2 GW rispetto a marzo 2022).  Durante le festività di Pasqua, da sabato 8 a lunedì 10 aprile 2023, le fonti rinnovabili hanno coperto una quota pari al 51% della produzione nazionale complessiva. In particolare, il giorno di Pasquetta (10 aprile 2023) il fabbisogno di energia elettrica del Paese è stato soddisfatto dalle rinnovabili per il 55%, con una punta oraria (tra le 14:00 e le 15:00) del 90%, valore dovuto principalmente alla elevata produzione fotovoltaica ed eolica. — (m. s.) © RIPRODUZIONE RISERVATA...

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