L’anno scorso l’Italia ha importato dall’estero prodotti agroalimentari per quasi 35 miliardi di euro, più o meno due punti di Prodotto interno lordo. Peschiamo circa 60mila tonnellate di pesce ogni anno, ma ne importiamo circa l’80%. Quando il Presidente Emmanuel Macron ha inaugurato in Francia (e l’Italia con il governo Meloni lo ha poi imitato) il “ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare” ha parlato di un modello di gestione basato sulla sostenibilità e giustizia sociale, e non solo come fonte di profitto. Ma si dimentica così il peso delle multinazionali e del loro monopolio L’articolo di ALFREDO T. ANTONAROS GLI USA, DOPO IL BRASILE, sono il partner più importante per l’import in Europa, con 7 miliardi in valore del comparto Food & Beverage, pari a circa il 7% del totale. L’anno scorso abbiamo importato dall’estero in Italia prodotti agroalimentari per quasi 35 miliardi di euro. Eclatante per l’Italia (penisola al centro del Mediterraneo) il caso della pesca: produciamo circa 60mila tonnellate l’anno di pesce, ma importiamo circa l’80% di quello che consumiamo. Resta da fare, a questo punto, una sola domanda: che cosa è, esattamente, la sovranità alimentare? Il ministro Lollobrigida sembra il primo a crederci poco. «La sovranità alimentare — ha spiegato la presidente di Slow Food Italia Barbara...
La “sovranità alimentare” e l’altra verità: dalla caccia al profitto alle grandi multinazionali
Alfredo T. Antonaros
Scrittore di romanzi, drammaturgo, sceneggiatore di film, saggista, direttore di teatro, autore e conduttore tv. Nei suoi romanzi centrale è il tema dell’esilio. Nei suoi saggi si è occupato in particolare dell’evoluzione sociale e culturale dell’alimentazione.