Ordinato il ripristino della vegetazione costiera dopo il taglio abusivo di sei mila metri quadrati di bosco secolare sul promontorio alle spalle di Alghero. La denuncia del Gruppo di intervento giuridico e l’intervento del Corpo forestale dello Stato impongono ai proprietari della struttura alberghiera il recupero ambientale del territorio compromesso. Il legale rappresentante dell’Hotel Capo Caccia sfida ancora il ridicolo ed evoca fantomatiche «regole antincendio» per spianare il ginepreto di STEFANO DELIPERI, Gruppo di intervento giuridico ¶¶¶ Sfregiato nel dicembre 2020 da un intervento abusivo di taglio di pini e ginepri, per il promontorio di Capo Caccia arrivano ora buone notizie. Il Comune di Alghero comunica di aver avviato la procedura di ripristino ambientale a carico e spese dei trasgressori, le società immobiliari titolari dell’area in veste proprietaria e locatrice. Avranno venti giorni per eventuali osservazioni e si procede, dopo, all’emissione dell’ordinanza esecutiva. Come Gruppo di intervento giuridico (Grig) avevamo chiesto più volte l’intervento di ripristino. E vale la pena, a questo punto, ripercorrere l’intera vicenda. Sfacciatamente, «il disboscamento totale effettuato su un bosco misto di Ginepri e Conifere eseguito per una porzione di circa 6000 metri quadrati è stato realizzato in assenza di qualsiasi autorizzazione paesaggistica ed anche della valutazione di incidenza ambientale» nell’area dell’Hotel Capo Caccia, scrivevamo nel...

Questo contenuto è riservato ai soli abbonati.

Nato a Cagliari nel 1964, ha vissuto in varie città e cittadine nella Penisola prima di ritornare in Sardegna. Non ne aveva nessuna voglia, ma oggi non se ne andrebbe via nemmeno pagato a peso d’oro, perché – nonostante tutto – la qualità della vita non ha molti paragoni. Maturità classica, laurea in giurisprudenza, è funzionario direttivo della Corte dei conti. Pratica sport e trekking in particolare, è presidente dell’associazione ambientalista Gruppo d’Intervento Giuridico odv. Autore di oltre un centinaio di pubblicazioni nelle materie del diritto ambientale, ritiene che conoscenza e applicazione delle norme sulla tutela dell’ambiente e della salute pubblica siano fondamentali per assicurare un presente e un futuro a noi e alla nostra amata Terra.