Con una serie di brevi ritratti, come “acquarelli” letterari, Vittorio Emiliani racconta personaggi – che ha conosciuto – più o meno celebri, spesso dimenticati, e che hanno lasciato una traccia nell’Italia dal dopoguerra alla fine del secolo scorso. Il ritratto, questa volta, è di Bernardo Valli, inviato in Algeria e Vietnam per seguire «quella sporca guerra»

L’acquarello di VITTORIO EMILIANI

Bernardo Valli nella sua casa a Parigi. Inviato per “Il Giorno”, “Corriere della sera”, “La Stampa” e “Repubblica (credit foto Mauro Guglielminotti)

Sono in Via Settala a Milano e un giovane cronista esce di corsa dalla sede del “Giorno” quasi passandomi sui piedi: è Bernardo Valli che va su un fatto di cronaca. Diventerà uno degli inviati più bravi in Vietnam e nella guerra di Algeria che conosce bene essendosi anni prima arruolato nella Legione Straniera. Adesso fa il cronista al quotidiano diretto da Gaetano Baldacci, che è il quotidiano più moderno e avanzato con fumetti, vignette, grafici e altro.

Presto lo dirigerà Italo Pietra ex agente del Sim e comandante partigiano che conosce bene tutti i leaders del movimento di liberazione in Algeria. Valli andrà poi in Viernam a seguire quella “sporca guerra”. Pietra lo stima molto e ce lo porta a esempio a noialtri giovani. Se vogliamo crescere professionalmente. Ma Bernardo è soprattutto un inviato di guerra e di guerriglia. In altro tipo di servizi se la cava peggio. Però resta un gran giornalista. Un piccolo maestro direbbe Meneghello. Quando passerà a “Repubblica”, farà ancora altra strada. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Direttore onorario - Ha cominciato a 21 anni a Comunità, poi all'Espresso da Milano, redattore e quindi inviato del Giorno con Italo Pietra dal 1961 al 1972. Dal 1974 inviato del Messaggero che ha poi diretto per sette anni (1980-87), deputato progressista nel '94, presidente della Fondazione Rossini e membro del CdA concerti di Santa Cecilia. Consigliere della RAI dal 1998 al 2002. Autore di una trentina di libri fra cui "Roma capitale Malamata", il Mulino.