Il Green pass rientra nelle norme su sicurezza e igiene dei lavoratori

La sovrapposizione di norme (otto articoli di legge in due mesi) rendono complessa la gestione del certificato verde per accedere da domani nei luoghi di lavoro. Chiare, invece, le responsabilità relative alla gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro. Un’ampia analisi con l’intento di collaborare costruttivamente al superamento di questa fase drammatica del già procuratore aggiunto di Torino. Da domani il testo integrale del magistrato, fra i massimi esperti nazionali delle norme di sicurezza e igiene del lavoro, sarà disponibile per gli abbonati del nostro magazine quindicinale. Per acquistare la copia o abbonarsi, si può già scaricare gratuitamente l’App sia su AppStore che su GooglePlay (cercando “Italia Libera News”), da cui si potrà continuare a leggere liberamente il nostro sito quotidiano


L’analisi di RAFFAELE GUARINIELLO, magistrato / Anticipazione

SUL GREEN PASS, nell’arco di appena due mesi, sono arrivati in ordine sparso otto articoli di legge, per giunta già via via ripetutamente modificati. Si tratta di articoli che stanno suscitando discussioni a non finire persino tra filosofi e storici. Stenta invece a decollare un approccio volto più sommessamente ad approfondire i contenuti di questi otto articoli al servizio dei garanti della sicurezza, e così ricostruire obblighi e responsabilità di datori di lavoro e lavoratori in termini aderenti ai testi delle norme in vigore, senza la giustapposizione di espliciti o latenti giudizi di natura valutativo-sociologica. Con un duplice intento. Anzitutto, l’ambizioso intento di collaborare costruttivamente al superamento di questa fase drammatica. Secondo intento: non abbandonare imprese e lavoratori nel rifugio di rassicurazioni verbalmente facili, ma sostanzialmente inconsistenti.

Sanzioni amministrative e pecuniarie sono irrogate dal Prefetto a carico di datori di lavoro e dipendenti
[…] Certo, in rapporto a tutte le categorie di lavoratori inadempienti all’obbligo del Green Pass — e, dunque, anche in rapporto alle categorie trascurate — si applica comunque un regime sanzionatorio. Ma anche qui c’è un problema. Si prevedono sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dal Prefetto vuoi a carico dei lavoratori inadempienti, vuoi a carico degli stessi datori di lavoro. Ma attenzione — nessuno sembra aver ben letto la legge del 2020 richiamata in proposito dalle norme sul Green Pass — salvo che il fatto costituisca reato. E occorre tener presente che gli obblighi stabiliti nel Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro vigente dal 2008 (il c.d. Tusl) sono generalmente presidiati da sanzioni penali. E allora non sfugga che, tra questi obblighi, v’è quello del datore di lavoro di vigilare sull’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro. Né sfugga l’obbligo dei lavoratori di osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro ai fini della protezione collettiva ed individuale. Dunque, per forza di cose, anche norme vigenti e disposizioni aziendali sul Green Pass. […] © RIPRODUZIONE RISERVATA


Il testo integrale disponibile dal 15 ottobre per gli abbonati o per chi vorrà acquistare la singola copia del nostro magazine 

Ha svolto la funzione di magistrato dal 1969 al 29 dicembre 2015: prima come Pretore, poi Giudice per le Indagini Preliminari presso la Pretura, poi Procuratore della Repubblica Aggiunto presso il Tribunale di Torino e Coordinatore del Gruppo Sicurezza e Salute del Lavoro, Tutela del Consumatore e dei Malati presso la Procura della Repubblica di Torino. Consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito dal 2016 al 2018. Nominato Presidente della Commissione Amianto istituita dal ministro dell’Ambiente con Decreto del 30 aprile 2019. Ha pubblicato nel 1985 il saggio "Se il lavoro uccide" per la Casa Editrice Einaudi, e l'opera "La Giustizia non è un sogno" nel 2017 per la Casa Editrice Rizzoli. Inoltre, in particolare, "Codice della Sicurezza degli Alimenti commentato con la giurisprudenza”, seconda edizione - Wolters Kluwer 2016; "II Testo Unico Sicurezza sul lavoro commentato con la Giurisprudenza”, Wolters Kluwer, Milano undicesima edizione, 2020".