Il despota del Cremlino traccia la sua “linea rossa” nei confronti dell’Europa democratica e sbarra il passo ad una eventuale visita del presidente del Parlamento europeo sul caso Navalnyj in Russia.  Il regime ex sovietico attacca frontalmente gli esponenti del Partito socialista europeo, e foraggia sottobanco la destra estrema contro i valori democratici. Il retroterra dell’ex...

Questo contenuto è riservato ai soli abbonati.

Direttore onorario - Ha cominciato a 21 anni a Comunità, poi all'Espresso da Milano, redattore e quindi inviato del Giorno con Italo Pietra dal 1961 al 1972. Dal 1974 inviato del Messaggero che ha poi diretto per sette anni (1980-87), deputato progressista nel '94, presidente della Fondazione Rossini e membro del CdA concerti di Santa Cecilia. Consigliere della RAI dal 1998 al 2002. Autore di una trentina di libri fra cui "Roma capitale Malamata", il Mulino.