Le lame acuminate vengono stese sul terreno e sulle recinzioni per segnare il confine invisibile dell’indifferenza. Un filo il cui scopo tecnico è quello di ferire chi tenta di attraversarlo lacerandone le carni. Dietro quel filo ci sono uomini, donne e bambini le cui storie sono narrate dal palco del teatro di via Balbo a...

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Giornalista di lungo corso, collaboratore a “il manifesto” nei primi anni Settanta, dal 1981 cronista prima a “Stampa Sera”, poi a “La Stampa”, nella sua carriera si è occupato soprattutto di cronaca giudiziaria. Tra i suoi libri “Falsi di stampa: Eternit, Telekom Serbia, Stamina” (2014) e “Il manicomio dei bambini: Storie di istituzionalizzazione” (2017).