Un campo fotovoltaico nell’area delle ex miniere di lignite a Cavriglia in Toscana (sullo sfondo la centrale elettrica Enel Santa Barbara); sotto il titolo, l’impianto di Termal Energy Storage a ridosso della torre di raffreddamento dell’impianto Il progetto di accumulo energetico Tes (Thermal Energy Storage) fornisce energia elettrica attraverso il riscaldamento di rocce frammentate, che successivamente rilasciano calore per riscaldare l’acqua e generare il vapore necessario alla produzione della centrale. Può essere impiegato per immagazzinare l’energia in eccesso prodotta dalle fonti rinnovabili sotto forma di calore e per offrire servizi di decarbonizzazione a clienti industriali, risolvendo anche il problema dell’immagazzinamento dell’energia proveniente dalle rinnovabili, aspetto cruciale nella transizione energetica. Il primo impianto in Italia è nato dalla collaborazione tra il Gruppo Enel e il gruppo israeliano Brenmiller Energy Ltdt che hanno unito i loro know-how. È stato inaugurato in provincia di Arezzo all’inizio di novembre. Per Ernesto Ciorra, direttore Innovability di Enel «non comporta alcun utilizzo di materiali rari e può essere realizzata ricorrendo a pietre disponibili in ogni parte del pianeta, quindi è scalabile in maniera sostenibile ovunque» ROMA 18 NOV 22 (Redazionale) — Una delle questioni, quando si parla di risparmio energetico in relazione al cambiamento climatico, è la modifica dell’ambiente e del paesaggio. La domanda non è...

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