I ricordi di una fuga durata sei mesi, su strade fredde coperte di neve e fango, dentro la cesta della bicicletta della madre. É così che una bambina, oggi docente e scrittrice, ha vissuto la drammatica guerra tra nazisti e partigiani, nell’Astigiano, sotto l’ala protettiva della giovane madre che grazie al suo coraggio ha salvato...
Bambina nella tana. In fuga con mia madre dai nazifascisti nelle campagne astigiane
di Laurana Lajolo5 Minuti di Lettura
Laurana Lajolo
Ha insegnato filosofia e scienze umane, è stata presidente nazionale dell’Istituto per la storia del movimento di liberazione. È presidente dell’Associazione culturale “Davide Lajolo”. Cura l’ideazione e la progettazione del Festival del paesaggio agrario. Dirige le riviste www.adlculture.it, e “Quaderno di storia contemporanea” dell’Istituto per la storia della Resistenza della provincia di Alessandria. Cura una rubrica settimanale su “La Stampa” e ha allestito i musei “Vinchio è il mio nido” a Vinchio, “La casa di Nuto” a Santo Stefano Belbo, Art ‘900 Palazzo Crova, a Nizza Monferrato. Narratrice e autrice di saggi storici. Tra le sue opere “Gramsci un uomo sconfitto” (1980), “Mammissima - Cronaca tra ragione e amore di una donna e di una bambina” (1983), il romanzo “Catterina” (2002) e i racconti “Socrate e gli altri - Racconti di gatti, cani e casi della vita” (2006), “Taccuino sul paesaggio rurale - Le colline del vino” (2014).