“Niente di vero” – Veronica Raimo, Einaudi 18,00 euro In questo memoir dall’architettura originale, l’autrice ci racconta la sua famiglia, l’infanzia, l’adolescenza, l’amicizia, l’amore, il mondo editoriale, proprio attraverso la lente della vergogna e delle cose che ci creano imbarazzo “in modo tale da non sentirci mai adulti.” Con una scrittura veloce, pungente, feroce, Veronica Raimo ci prende...
“Niente di vero” di Veronica Raimo. La famiglia, l’amicizia, l’amore: cantano con la lente della vergogna
È nata a Cagliari, cresce tra i libri, la danza e la ginnastica, nel cui mondo si affaccia sin da giovanissima. Nel 1992 entra a far parte della squadra nazionale di ginnastica ritmica e partecipa ai mondiali di Bruxelles, dove vince con la squadra una medaglia d’argento e una di bronzo. Per questi risultati riceve la medaglia d’argento al valore atletico del Coni. Successivamente fonda la Compagnia di Danza Contemporanea Varitmès, con la quale porta in scena numerosi spettacoli in Italia e in Europa, ospite di prestigiosi festival di danza e rassegne teatrali. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli studi di Cagliari, consegue l’abilitazione all’esercizio della professione forense. Ha vissuto a Berlino, Leeds (Regno Unito) e attualmente risiede a Barcellona, dove si dedica alla scrittura.