Quando la grande letteratura diventa scomoda, e viene sottoposta al tribunale della “morale”, c’è la necessità di una riflessione. Che inevitabilmente sarà amara
DOPO I LIBRI messi al bando in molti distretti scolastici americani perché parlavano di sessualità, dopo la censura per le nudità del David di Michelangelo e altre simili amenità in vari Stati dell’Unione, nella Florida del candidato repubblicano alla Casa Bianca Ron De Santis anche Shakespeare è finito nel tritacarne: Macbeth e Amleto sono stati censurati per le troppe pruderie, mentre Giulietta e Romeo è stata vietata perché tacciata di velati rapporti prematrimoniali. Il prossimo bersaglio potrebbe essere il “Bacio di Giuda” di Giotto da Bondone. L’accusa? Risposta troppo facile: “Esplicita omosessualità.”© RIPRODUZIONE RISERVATA