Un documento della Corte dei Conti europea suona come un monito per Bruxelles: le batterie per le auto elettriche, secondo lo stesso piano presentato dalla Commissione europea, sono – come peraltro appare ovvio – un punto strategico essenziale nella conversione a una mobilità più sostenibile. Ma la Commissione ha individuato anche la necessità di “fare dell’Europa un leader mondiale per la produzione e l’uso di batterie sostenibili”. Ma questo obiettivo, secondo la Corte dei Conti, è lontano da essere raggiunto e non c’è sicurezza di approvvigionamento di materie prime come il litio L’analisi di GIORGIO DE ROSSI LA CORTE DEI CONTI EUROPEA, lo scorso giugno, ha pubblicato la Relazione speciale n. 15 – IT 2023 sul tema: “La politica industriale dell’Ue in materia di batterie – Serve un nuovo slancio strategico”. L’articolato documento parte dalla considerazione che le batterie siano divenute un fattore chiave per la mobilità elettrica in quanto contribuiscono alla transizione energetica e le valuta una componente fondamentale della competitività nel settore automobilistico. La Corte, infatti, rileva come, nel quadro della politica industriale dell’Ue, già nell’aprile del 2018, la Commissione avesse definito le batterie un nodo strategico per il passaggio dell’Ue verso un’energia pulita, varando un piano d’azione con l’obiettivo di “fare dell’Europa un leader mondiale per la produzione...
In Europa c’è un problema per le batterie. Allarme della Corte dei Conti sul futuro dell’auto elettrica
Giorgio De Rossi
Già Dirigente coordinatore del ministero dell’Economia e delle finanze – Ragioneria generale dello Stato, con esperienza amministrativa/contabile nel comparto del Bilancio statale e della Contabilità pubblica nazionale. E’ stato Coordinatore dell’Ispettorato per i Rapporti finanziari con l’Unione europea. Esperto di nuovi modelli aziendali, è autore di numerosi saggi sull’Istituto delle Reti di Impresa. Iscritto al Registro dei Revisori legali presso il Mef e nell’Elenco degli “Innovation Manager” a cura del ministero dello Sviluppo economico. Giornalista