La Fondazione Symbola, Unioncamere e Luiss (con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability) premieranno i neolaureati di tutte le discipline, sia scientifiche che umanistiche, collegate ai temi della sostenibilità. Le tesi provengono da oltre 80 università italiane, i partecipanti sono per il 61,6% donne e per il 38,4% uomini. Il comitato scientifico che valuterà i 2062 partecipanti al concorso è composto da 21 atenei e sarà presieduto da Stefano Zamagni, dell’Università di Bologna, e da Paola Severino, presidente della Luiss School of Law. Per il presidente di Symbola Ermete Realacci «siamo di fronte a una partecipazione straordinaria senza precedenti che vale molto più di un sondaggio»


ROMA, 13 FEBBRAIO 2024 (Red) — Il mondo universitario batte un colpo per un futuro a misura d’uomo: sono 2062 partecipanti provenienti da oltre 80 università di tutta Italia al bando “Dieci tesi per la sostenibilità”. È un’iniziativa promossa da Fondazione Symbola, Unioncamere e Luiss con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability, con il patrocinio del ministero dell’Università e Ricerca, della Conferenza dei Rettori (Crui), la collaborazione del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (Rus) e del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Instm). Saranno premiate 10 tesi provenienti da tutte le discipline, sia scientifiche che umanistiche, collegate ai temi della sostenibilità. 

Gli atenei direttamente coinvolti sono 21: l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, la Federico II di Napoli, Tor Vergata, La Sapienza, la Ca’ Foscari di Venezia, la Bocconi, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università Politecnica delle Marche, il Sant’Anna di Pisa, l’Universitas Mercatorum, l’Università di Macerata, le Università di Cagliari, Teramo, Camerino, Catania, Palermo e Brescia; Università Lumsa – Libera Università Maria Ss. Assunta. Il comitato scientifico che è al lavoro per valutare le tesi è presieduto da Stefano Zamagni, docente di Economia politica all’Università di Bologna e Paola Severino, presidente della Luiss School of Law. Le tesi provengono da oltre 80 università italiane. I partecipanti sono per il 61,6% donne e per il 38,4% uomini.

Le tesi più numerose provengono dall’Università Cattolica del Sacro Cuore; dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Alma Mater Studiorum – Università di Bologna; Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Politecnico di Torino; Università degli Studi di Roma Tre; Università Politecnica delle Marche; Politecnico di Milano; Università degli Studi di Torino; Università degli Studi di Padova. Ai vincitori sarà riservato un premio in denaro. Ci saranno poi menzioni alle tesi più meritevoli e verrà favorita la possibilità per i neolaureati di tirocini con imprese per favorire il rapporto con il mondo del lavoro. Tra gli ambiti più presenti ci sono economia e statistica; ingegneria civile, architettura e design; scienze giuridiche, politiche e sociali; ingegneria industriale e dell’informazione; scienze dell’antichità, letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche; chimica e biologia.

Il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci

Per Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola «è una partecipazione straordinaria e senza precedenti che vale molto più di un sondaggio. Ci potrà fornire informazioni e stimoli importanti. La possibilità di affrontare le sfide che abbiamo davanti può contare anche sulle energie pulite e rinnovabili dei saperi e delle intelligenze giovani presenti nel nostro Paese». Un’iniziativa inedita per stimolare lavori universitari provenienti da aree disciplinari diverse che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità, aggiunge Realacci: «Un’occasione per dare forza ad un’Italia che fa l’Italia». Affrontare con coraggio la crisi climatica per Realacci «non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro». Una formidabile spinta per contrastare la crisi climatica è venuta in più occasioni dal Papa e dal presidente Mattarella. In questa direzione si muove l’Europa indicando coesione, transizione verde e digitale come la strada per rafforzare la nostra economia, ha sottolineato il presidente di Symbola che raccoglie oltre 140 soci che «si sono uniti ad un movimento culturale che cresce nella convinzione che la Qualità sia l’unica risposta possibile agli interrogativi sul futuro del Paese».

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