Prosegue l’incontro con Don Cosimo Damiano Fonseca, straordinario studioso del Medioevo e sacerdote ammirato anche dagli intellettuali laici. Un incontro che è un viaggio nella storia e nelle atmosfere di un Meridione suggestivo e sofferente. E che rimanda anche ad altri incontri (ad esempio quello con Pier Paolo Pasolini, ospite di Don Fonseca nella sua casa di Massafra quando il poeta-regista scese al Sud per girare “Il Vangelo secondo Matteo”). Secondo Don Fonseca, la Questione meridionale di cui tanto si dibatte non è nata negli ultimi secoli, ma addirittura tra il XIII e il XIV secolo, quando gli invasori erano i Franchi dei d’Angiò. Conquistatori rozzi, che non cercarono neanche di capire gli abitanti di queste terre, e pensarono solo a far bottino Il racconto di ARTURO GUASTELLA Qui e sotto il titolo, Don Cosimo Damiano Fonseca METTI UNA SERA a cena da Biffi, a Milano, proprio di fronte alla Scala. Qui, un giovane prete, dalla figura sottile ed elegante nel suo clergyman, seduto al tavolo del ristorante con una ragazza giunonica, donna Carlotta Orlando, figlia nientemeno che di Vittorio Emanuele Orlando, che, oltre ad essere stato Presidente del Consiglio, fu anche Presidente della Costituente, e che, da illustre giurista ed accademico di gran nome  fu, tra l’altro, anche il...

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Giornalista dal 1971. Ha alternato la sua carriera di biochimico con quella della scrittura. Ha diretto per 14 anni “Videolevante”, una televisione pugliese. Ha tenuto corrispondenze dall’Italia e dall’estero per “Il Messaggero”, “Corriere della Sera”, “Quotidiano”, “La Gazzetta del Mezzogiorno” per la quale è editorialista. Con la casa editrice Scorpione, ha pubblicato “Fatti Così” e, con i Libri di Icaro, “Taranto - tra pistole e ciminiere, storia di una saga criminale”, scritto a due mani con il Procuratore Generale della Corte d’Assise di Taranto, Nicolangelo Ghizzardi. Per i “Quaderni” del Circolo Rosselli, ha pubblicato, con Vittorio Emiliani, Piergiovanni Guzzo e Roberto Conforti, “Dossier Archeologia” e, per il Touring club italiano, i “Musei del Sud”.