La Destra ci ha abituato a reazioni fuori posto, a commenti su cose leggere che non c’entrano nulla con quella che dovrebbe essere un’agenda politica. E il festival di Sanremo naturalmente non è sfuggito a queste reazioni scomposte, con Matteo Salvini che ogni giorno ha fatto la sua brava dichiarazione polemica. Ma si è esagerato, dimostrando una preoccupante assenza di senso del ridicolo. Al punto che si sta ragionando su una “controrivoluzione” Rai che riguarda anche gli spazi d’intrattenimento, quando al festival di Sanremo lo spettacolo è stata una dimostrazione di professionalità. E questo è grottesco
Il corsivetto di VITTORIO EMILIANI

MI ASPETTAVO REAZIONI da parte della Destra al Festival di Sanremo, ma francamente così ridicole, no, non le avevo previste. Invece ci sono state e così trancianti da parte di Salvini, Sangiuliano e C. da suscitare una tonificante ilarità. È vero che lo humour non è mai stato da Mussolini in qua una dote della destra italiana, ma i livelli di imbufalimento espressi da Salvini e da molti camerati mi sono sembrati superiori alle attese peggiori.
Ci saranno ripercussioni, vendette di regime sulla povera Rai che risulta per legge incatenata al governo. Amadeus ha dimostrato — ascolti ed esibizioni alla mano — di essere un fior di professionista e con lui tutti i collaboratori a partire da Gianni Morandi. Il vincitore Marco Mengoni è risultato indiscutibilmente il migliore come canzone e come interprete. Molti ragazze e ragazzi si sono segnalati per preparazione e impegno. Insomma tutto l’apparato Rai ha risposto alla grande a tante e diverse sollecitazioni non soltanto musicali. Che si vuole di più e di meglio? Certo Amadeus e compagni non hanno confezionato un programma “di regime” e la stessa rievocazione del passato ha risposto alle leggi del buongusto (si pensi soltanto alla ricomparsa allegrotta dei superstiti Cugini di Campagna).
Pensare ad una nuova controrivoluzione in Rai mi sembra davvero grottesco. Non bastano già i telegiornali e i programmi che, non volendo cambiare canale, ci tocca di sorbire? © RIPRODUZIONE RISERVATA