
21 anni, senegalese, figlio di immigrati, spopola sulla piattaforma social. È il fenomeno del momento, il re dell’app più bizzarra della rete: 64 milioni di followers. Il tiktoker ha avuto un’idea semplice ed efficace. I social sono pieni di tutorial su come riciclare certi oggetti quotidiani o risolvere piccoli problemi: come usare un calza scarpe, o mangiare i corn flakes nel latte col cucchiaio e non con la …forchetta. L’ultima l’ha fatta con Del Piero: è una gag su come tagliare una mela e finisce col calciatore che anche lui alza i palmi delle mani in alto. Tutta farina del suo sacco? Niente affatto. Leggete qui, please!
Il tacco a spillo di DANIELA TAGLIAFICO

«CI SCRIVI UN ARTICOLO di costume dei tuoi, prima che chiudiamo il magazine per ferie?» − mi chiede il Direttore Igor Staglianò.
«Sto per andare a Torino, non credo di farcela» − rispondo.
Igor Staglianò è il Direttore perfetto. Chiede ma non impone. E poi sa lusingare le corde della tua vanità.
«Hai carta bianca» − dice il Direttore perfetto.
Cedo subito.
Il problema è che ho solo poche ore per scrivere. Devo veramente partire per Torino. Occorre trovare una storia. Mi butto nella grande prateria di internet a caccia di spunti. Una volta avrei alzato i tacchi. Il giornalismo allora si faceva per strada, non smanettando su una tastiera.
Torino mi fa venire in mente Chivasso. Non c’è un ragazzo senegalese che vive a Chivasso ed è diventato il re di Tik Tok, con milioni di followers? Mmmm… Andiamo a verificare.
Inizia così un’istruttiva serata digitale.
Il problema è che non mi ricordo assolutamente chi sia questo ragazzo. So che ne hanno parlato in molti. Ma come si chiama?

Digito su Yahoo: Chivasso Tik Tok.
Eccolo: Khaby Lame, 21 anni, senegalese, figlio di immigrati, vive a Chivasso, spopola sulla piattaforma social. È il fenomeno del momento.
(Mi chiedo come facevamo una volta, quando non c’era internet, a trovare informazioni in pochi secondi. Avrei telefonato al municipio di Chivasso? Avrei chiesto aiuto alla polizia? Sarei andata a cercare di persona tutti i senegalesi residenti nel comune torinese? Chiudo le rimembranze pensando che allora non c’erano neanche i Khaby Lame quindi il problema non si pone).
I suoi video su Tik Tok li avevo già visti e mi ero divertita. Il ragazzo ha avuto un’idea semplice ed efficace. I social sono pieni di tutorial su come riciclare certi oggetti quotidiani o risolvere piccoli problemi. Insomma, una versione 2.0 del mitico Giovanni Muciaccia (che, tra l’altro, è approdato anche lui su Tik Tok, ma solo con 449.000 followers). Ad esempio, ti insegnano a costruire un accrocchio per fare un manico a un bicchiere per bere meglio. Khaby Lame te lo fa vedere. Quando finisce appare lui, seduto nella cucina di casa sua. Sul tavolo c’è un bicchiere. Lo riempie d’acqua, lo prende in mano, beve. Fa una faccia ironica, sgrana gli occhi e alza i palmi delle mani come a dire: “visto”? Fine.

Altro tutorial: un complicato aggeggio metallico per infilarsi le scarpe. Scena successiva: Khaby in camera sua, un banale calzascarpe in mano. Piede che entra facilmente nella scarpa. Occhi sgranati. Palmi delle mani in alto, come a dire: “visto”?
Oppure: una ragazza cinese che fa colazione coi corn flakes. Ha una forchetta. Il latte cola, ovviamente. Allora lei avvolge la forchetta con nastro adesivo e riesce finalmente a mangiare i cereali. Khaby fa la stessa scena, ma ha in mano la cosa più ovvia: un cucchiaio. Visto?
Non ci crederete, ma queste storielle hanno avuto un successo mondiale: 50 milioni di followers.
L’ultima l’ha fatta con Del Piero. È una gag su come tagliare una mela e finisce col calciatore che anche lui alza i palmi delle mani.
I followers di Khaby Lame (che nei suoi video non parla mai) sono sparsi in tutto il mondo. Persino Zuckerberg gli ha messo un “mi piace”.
Digito ancora su Yahoo e Google. È pieno di notizie: Khaby Lame, Biography, Age, Family & more.

Real name: Khaname Lame
Nic Name: Khaby
Famous as: Tik Tok star
Birth sign: Pisces
Ethnicity: african-italian
Girlfriend: Zaira Nucci
Nei siti italiani abbondano le citazioni tratte dall’intervista con Selvaggia Lucarelli (i milioni di followers, intanto, sono saliti a 64): «il mio idolo è Will Smith. Mi hanno proposto un lavoro con lui in America. Mi ha anche cercato Netflix».
Fino alla rivelazione finale: «Hal-Thani, l’emiro del Paris Saint Germain vuole Khaby Lame come testimonial per i mondiali in Qatar».
Sono in over dose da tastiera. Ma continuo.
«Nel marzo del 2020, all’inizio della pandemia, l’operaio Khaby Lame ha ricevuto una lettera di licenziamento. Era l’unico a lavorare nella sua famiglia: padre, madre e quattro fratelli. Ha deciso di fare dei video spiritosi su Tik Tok e in un anno e mezzo è diventato un fenomeno mondiale».
C’è qualcosa che non mi torna in questa storia da Cenerentola.
L’illuminazione mi arriva da un sito inglese. «Khaby Lame is managed by Alessandro Riggio». Bingo!!!!!! Ecco la chiave.

Digito Alessandro Riggio. Eccitatissima.
«Alessandro Riggio, dottore magistrale in Governo e Politiche presso la Luiss». Non è lui.
«Alessandro Riggio, professore, associato di astrofisica all’Università di Cagliari». Non è lui.
Appare la fotografia di un bel tenebroso con tatuaggi e telefonino in mano. Eccolo: «Alessandro Riggio, influencer marketing, gestisce gli account di centinaia di celebrità internazionali…».
Tana per il cenerentolo Khaby Lame! Complimenti ragazzo. Avrai talento, ma hai trovato chi te lo gestisce al meglio.
P.S. Ho detto che devo andare a Torino. È vero. Se ho tempo magari faccio un salto a Chivasso… Ma non lo dirò al Direttore perfetto. Se no chissà cosa mi chiede. © RIPRODUZIONE RISERVATA