La spigolatura di GIORGIO BOSCAGLI

COMPARE SU UNA rivista d’assalto del settore venatorio la fantasmagorica proposta di una altrettanto onirica “Federazione Caccia del Regno delle Due Sicilie”. Pure riconosciuta dalla Regione Siciliana. Nessuno gli ha segnalato che s’è fatta – da tempo – l’Unità d’ Italia? In sostanza, si tratta di una proposta di legge per la “regolamentazione protezionistica sul territorio nazionale” (leggi qui). Con tanto di lettera di trasmissione del disegno di legge firmata dal vice presidente nazionale, Alessandro Rizzo (vedi la lettera qui a fianco), un testo ancora irreperibile sui siti parlamentari.
Che si debba ragionare – civilmente –  con la parte più evoluta del mondo venatorio nessuno lo mette in dubbio, ma sembra che qui siamo alle idee lievemente …deliranti. A giudizio dei promotori della proposta legislativa «il sorgere di innumerevoli sigle protezionistiche» avrebbero «come compito primario quello di essere contro l’attività venatoria, mettendo in netta minoranza — ecco la chicca — la categoria dei cacciatori». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Laureato in Scienze Biologiche alla Sapienza di Roma nel 1978, da sempre si occupa di studi e ricerche su comportamento, ecologia, problemi di gestione e conservazione mammiferi carnivori: lupo degli appennini e orso bruno marsicano. Ha elaborato e applicato al territorio italiano il wolf-howling, per la stima delle popolazioni di lupi. Nella vasta pubblicistica ha contribuito alla realizzazione di film, documentari, e monografie; tra queste “Nidi e Tane” per Longanesi, “Il Lupo”, per Lorenzini, “L’Orso”, sempre per Lorenzini e numerose altre pubblicazioni. È stato, fra l’altro, ispettore di sorveglianza al Parco nazionale d’Abruzzo, direttore del Parco regionale Sirente-Verino, poi del Parco nazionale Foreste Casentinesi. Si occupa, inoltre, di Formazione professionale nel monitoraggio faunistico di campo, nonché di organizzazione e gestione strutture e personale di sorveglianza su ambienti naturali.