Qui e sotto il titolo, due primi piani di Gianni Toti

Giornalista, videoartista, intellettuale curioso e sperimentatore, l’inventore della poetronica viene raccontato anche con poesie e scritti, testimonianze, documenti inediti e fotografie con i compagni di viaggio, da Pasolini e Zavattini a Marguerite Duras a Di Vittorio a Berlinguer. La mostra si inaugura il 27 giugno e chiude il 3 agosto


◆ L’articolo di CESARE A. PROTETTÌ

Nel centenario della nascita di Gianni Toti – giornalista, videoartista, intellettuale curioso e sperimentatore, inventore della “poetronica” – si inaugura il 27 giugno ad Alatri (e chiuderà il 3 agosto) la mostra ”Habitat Gianni Toti”. Vi si racconta la storia del patrimonio di libri, oggetti, opere, dipinti, carte di Gianni Toti e della sua prima moglie, l’artista ungherese Marinka Dallos; un patrimonio passato di casa in casa fino alla definitiva “biblioteca d’autore” aperta nella cittadina di Alatri, in Ciociaria.

“Casa nostra, 1969” opera di Marinka Dallos, prima moglie ungherese di Gianni Toti

Le biblioteche d’autore, che stanno crescendo di numero e qualità nel nostro paese, sono molto importanti perché sono raccolte, accorpate in maniera funzionale alla propria attività, da un soggetto significativo per la comunità culturale. Dalla seconda metà del ‘900 è aumentato progressivamente l’interesse verso queste raccolte librarie anche perché si intrecciano con momenti e personaggi importanti della storia italiana e mondiale, non solo culturale. La storia personale di Gianni Toti, scomparso nel 2007, inizia con la resistenza partigiana e si sviluppa nelle lotte per il lavoro in Italia e nello scenario del braccio di ferro Usa-Urss a livello planetario.

Accompagna la mostra – e ne diventa una guida ordinata e profonda – il libro Gianni Toti o della poetronica, la prima monografia italiana su questo artista, curata da Sandra Lischi e  Silvia Moretti e ristampata in occasione del centenario con alcuni aggiornamenti. «Il volume – spiega Sandra Lischi – raccoglie, accanto a testi di vari autori sull’impegno letterario, politico, editoriale, di questo grande viaggiatore “coSmunista”, anche poesie e scritti dello stesso Toti, testimonianze, documenti inediti e fotografie con i compagni di viaggio, da Pasolini e Zavattini a Marguerite Duras a Di Vittorio a Berlinguer. Toti ha intrecciato il proprio percorso con Neruda e Cortázar, Che Guevara e Alain Robbe-Grillet e tante altre figure del Novecento. Il libro è dunque anche la storia di una stagione culturale movimentata e creativa». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Per informazioni: https://www.visionimolteplici.it/2024/06/20/mostra-toti/

Giornalista e saggista, è stato fino al gennaio 2016 il direttore delle testate del Master di Giornalismo dell’Università Lumsa di Roma, dopo essere stato per molti anni docente ai corsi per la preparazione all’esame di Stato organizzati dall’Ordine dei giornalisti a Fiuggi. E’ stato Caporedattore centrale dell’agenzia di stampa ApBiscom (ora Askanews) dopo una lunga carriera all’Ansa nel Servizio Diplomatico, al Politico e agli Interni. Autore di una decina di saggi e manuali, con Stefano Polli ha scritto E’ l’agenzia bellezza! (seconda edizione nel 2021), ha curato “Pezzi di Storia” (2021) ed è coautore del libro di Giovanni Giovannini Il Quaderno Nero, Settembre 1943-aprile 1945 (2004, Scheiwiller).