In polemica con il commento di Guido Ortona sulla guerra (e sulla pace) in Ucraina, Alberto Gaino sostiene un altro punto di vista: quello che a decidere sia il Paese aggredito, e cioè il suo popolo, che conta i morti, i deportati, le città bombardate e distrutte, egli dice; bisognerebbe parlare con i profughi ucraini...

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Giornalista di lungo corso, collaboratore a “il manifesto” nei primi anni Settanta, dal 1981 cronista prima a “Stampa Sera”, poi a “La Stampa”, nella sua carriera si è occupato soprattutto di cronaca giudiziaria. Tra i suoi libri “Falsi di stampa: Eternit, Telekom Serbia, Stamina” (2014) e “Il manicomio dei bambini: Storie di istituzionalizzazione” (2017).