
Locandina della serie tv Reacher; sotto il titolo, primo piano del protagonista interpretato da Alan Ritchson
Il Reacher della nuova serie Tv approdata su Prime Video è nato dalle fertile penna di Lee Child, pseudonimo dell’inglese James Dover Grant. Sul grande schermo è stato interpretato due volte dal nanerottolo Tom Cruise (“Jack Reacher – La prova decisiva” e “Jack Reacher – Punto di non ritorno”) ma la serie Tv rimette le cose aposto: pestaggi, sparatorie e morti si sprecano, e aiutano a mascherare le incongruenze della trama. Ma la ricetta, tutto sommato, funziona, e le otto puntate di questa prima serie corrono veloci alla meta. È facile immaginare che ce ne saranno altre. Gli spunti non mancano: tra i romanzi e i racconti ci sono oltre trenta storie che hanno Reacher come protagonista
La recensione di BATTISTA GARDONCINI
SE VI PIACCIONO gli eroi senza macchia e senza paura, infallibili con ogni tipo di arma e capaci di far fuori con una mano sola cinque cattivi per volta, allora non perdete “Reacher”, la nuova serie Tv appena approdata su Prime Video. Reacher è proprio il Reacher nato dalle fertile penna di Lee Child, pseudonimo dell’inglese James Dover Grant, che dopo una vita come autore Tv si è licenziato e si è dedicato alla scrittura. Costruito senza troppo badare allo stile e alla verosimiglianza, ma pieno di colpi di scena, il suo primo romanzo, “Killing Floor”, ha avuto un’ottima accoglienza, e lui si è trasferito negli Stati Uniti, dove il suo personaggio è diventato un clamoroso successo editoriale. Sul grande schermo è stato interpretato due volte dal nanerottolo Tom Cruise (“Jack Reacher – La prova decisiva” e “Jack Reacher – Punto di non ritorno”) ma la serie Tv rimette le cose a posto: Reacher ha il volto inespressivo dell’ex modello Alan Ritchson, ma se non altro riacquista il fisico immaginato da Child, un metro e novantotto di muscoli scolpiti dal duro addestramento di un ex militare.

Tom Cruise in azione sotto la pioggia in una scena del film “La prova decisiva”, 2012
La serie è ispirata alla prima avventura di Reacher, pubblicata in Italia da Longanesi con il titolo “Zona Pericolosa”. L’eroe, che conduce una vita errabonda e solitaria dopo aver servito con onore il paese in tutti i teatri di guerra, capita per caso in una cittadina della Georgia e viene sospettato di aver ucciso un uomo. Ma una bella poliziotta, sensibile al suo fascino, lo scagiona e lo aiuta a fare luce su una torbida vicenda che coinvolge i padroni della città.
Pestaggi, sparatorie e morti si sprecano, e aiutano a mascherare le incongruenze della trama. Ma la ricetta, tutto sommato, funziona, e le otto puntate di questa prima serie corrono veloci alla meta. È facile immaginare che ce ne saranno altre. Gli spunti non mancano: tra i romanzi e i racconti ci sono oltre trenta storie che hanno Reacher come protagonista.
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L’autore dirige Oltreilponte.org