Airone bianco maggiore; in alto la foce. Le foto della pagina sono di Antonio Bonuccelli che ringraziamo Un Comitato a difesa degli specchi d’acqua danneggiate dalle cosiddette bonifiche si è mobilitato in Toscana contro cementificazione e idrovore alla foce del rio. Il fosso canale a Marina di Massa ha subìto danni a monte con tombature che ne hanno strozzato il reticolo idrico minore impedendo il ripascimento della falda idrica. Questo corso d’acqua, danneggiato come molti altri fiumi e torrenti italiani da scelte operate in una logica di anti-natura, si ostina a sopravvivere ospitando microhabitat e biodiversità. Wwf, Legambiente, Italia Nostra, esperti e cittadini raccolti nel Comitato di coordinamento insorgono contro il Consorzio di bonifica Toscana Nord, emanazione della Regione Toscana: «Non staremo zitti davanti al colpo di grazia inferto al sopravvissuto rio con la costruzione di un’idrovora svuota acqua in eccesso, con relative cementificazioni e posa di enormi massi» L’articolo di FRANCESCO MEZZATESTA C’È UN UNICO corso d’acqua lungo la costa tirrenica compresa tra i fiumi Magra e Serchio che sfocia a mare senza essere stato modificato da idrovore o pennelli: è il Poveromo, un bel fosso di drenaggio della falda che scende dalla montagna nella zona Ronchi-Poveromo a Marina di Massa. Negli anni ’50 e ’60 molto territorio della...

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Medico e naturalista, nel 1970 iniziò a promuovere la crescita della Lipu di cui è considerato il “padre fondatore adottivo” occupandosene per oltre vent’anni. Nel periodo in cui il movimento ambientalista italiano era agli albori, creò il “Centro recupero rapaci” di Parma, un particolare “ospedale per uccelli rapaci feriti”, il primo in Italia. Per il suo impegno di “ambientalista storico “ ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi tra cui l’”Airone d’oro” (1986) e l’”European Award for the Environment” (1987) ricevuto a Londra dal Principe Carlo. Nel 1991 è stato nominato dal ministro dell’Ambiente presidente della Commissione per la conservazione della natura. Divulgatore naturalista scrive articoli su temi legati alla tutela ambientale e ha pubblicato diversi libri relativi alla conoscenza della biodiversità e in particolare al riconoscimento degli uccelli e al comportamento dei cani. Oggi concentra la propria attività sulla difesa di rondini e rondoni.