Due storie, dello stesso (Bel) Paese, dove inseguendo la speculazione e i profitti immediati si perde la ricchezza vera: si deturpa il paesaggio, mettendo in fuga il turismo. Il primo caso: allevamenti in “grattacieli orizzontali” nel Montefeltro, alti cinque metri e lunghi oltre cento; qui mezzo milione di polli sono costretti a un’alimentazione forzata in attesa di essere macellati. Costruiti ai piedi della Rocca e del borgo di San Leo, questi giganti della produzione intensiva, oltre ad essere altamente inquinanti, sono uno scempio in un paesaggio storico. La seconda storia: una recente legge regionale in Abruzzo incentiva l’occupazione abusiva di terreni destinati ad usi civici, cioè alla comunità. Un altro scempio, in violazione anche della Costituzione Giganteschi capannoni per allevare mezzo milione di polli da macello deturpano il paesaggio storico sotto la Rocca di San Leo (in alto, sotto il titolo) L’articolo di VITTORIO EMILIANI Il quotidiano “Il Centro” del 12 dicembre 2022 dà conto della legge regionale sugli usi civici che, col silenzio/assenso, allarma molti cittadini e associazioni  NELL’AREA DELLA Cavallara in Comune di Maiolo (Rimini) sono stati creati ben 16 nuovi capannoni al confine fra San Leo e Talameĺlo per 500.000 polli che vi stanno a regime forzato per 81 giorni prima di venire macellati. Il tutto per 3 posti di lavoro. Ovviamente pesanti...

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Direttore onorario - Ha cominciato a 21 anni a Comunità, poi all'Espresso da Milano, redattore e quindi inviato del Giorno con Italo Pietra dal 1961 al 1972. Dal 1974 inviato del Messaggero che ha poi diretto per sette anni (1980-87), deputato progressista nel '94, presidente della Fondazione Rossini e membro del CdA concerti di Santa Cecilia. Consigliere della RAI dal 1998 al 2002. Autore di una trentina di libri fra cui "Roma capitale Malamata", il Mulino.