L’acqua pubblica finirà nelle mani dei privati, un bene primario trasformato in “merce”. La stessa sorte toccherà ai servizi pubblici, senza eccezione alcuna: la gestione degli acquedotti, dei trasporti urbani, della raccolta dei rifiuti, dei centri di assistenza ai cittadini e qualsiasi altro servizio pubblico economicamente rilevante potrà essere trasferito ai privati. Un attacco all’autonomia...
Il 2022 che sarà. Il governo Draghi apre al mercato e privatizza acqua, trasporti e rifiuti
di Anna Maria Sersale9 Minuti di Lettura
Anna Maria Sersale
Giornalista professionista, ha lavorato al “Messaggero” dal 1986 al 2010. Prima la “gavetta” in Cronaca di Roma, fondamentale palestra per fare esperienza e imparare il mestiere, scelto per passione. Si è occupata a lungo di degrado della città, con inchieste sugli abusi che hanno deturpato il centro storico. Dal 1997 ha lavorato alle Cronache italiane, con qualifica di vice caposervizio, continuando a scrivere. Un filo rosso attraversa la sua carriera professionale: scuola, università e ricerca per lei hanno sempre meritato attenzione, con servizi e numerose inchieste.