Giorgio Parisi ha ricevuto il Premio Nobel per la Fisica a 73 anni La particolare sensibilità che Giorgio ha sempre mostrato rispetto ai grandi temi di impatto sociale e ambientale ha fatto di lui un “concerned scientist”. Senza grandi clamori. Uno di quelli che pur vivendo nel cuore della scienza non la ritengono “neutra” o “al di sopra delle parti”. E non solo per le dichiarazioni, da Nobel, sulle gravi preoccupazioni per i ritardi sul clima o le ulteriori potenzialità dell’energia solare; aveva già lanciato nel 2019 un corso per studenti e insegnanti “I Lincei per il clima”. Così si schierò contro il nucleare anche nel referendum del 2011, quando gli era stata appena conferita la medaglia Planck per la Fisica, un premio ‘fratello’ del Nobel Il commento di MASSIMO SCALIA, fisico matematico NEL FIOCCARE DI BIOGRAFIE scientifiche, dove si cimentano con i sistemi complessi e i vetri di spin giornalisti che hanno, in media, una forte diffidenza nei confronti delle quattro operazioni, vale la pena sottrarsi, una via di fuga verso altri aspetti, altre storie. Quel piccolo gruppo di ragazzi, spesso sorridenti, odorava già di “cavalli da corsa” mentre li incontravi nell’atrio di “Fisica Vecchia”, quella dedicata a Marconi, o su nei corridoi dei “teorici”. Era chiaro che si...
Giorgio Parisi, un Nobel per la Fisica e l’impatto sociale e ambientale della scienza
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Massimo Scalia
Scienziato e politico, leader del movimento antinucleare e tra i fondatori di Legambiente. Primo firmatario, con Alex Langer, dell’appello (1984) per Liste Verdi nazionali. Alla Camera per i Verdi (1987-2001) ha portato a compimento la chiusura del nucleare, le leggi su rinnovabili e risparmio energetico, la legge sul bando dell’amianto. Presidente delle due prime Commissioni d’inchiesta sui rifiuti (“Ecomafie”): traffici illeciti nazionali e internazionali; waste connection (Ilaria Alpi e Miran Hrovatin); gestione delle scorie nucleari. Tra gli ispiratori della Green Economy, è stato a fianco della ribellione di Scanzano (2003) e consulente scientifico nelle azioni contro la centrale di Porto Tolle e il carbone dell’Enel (2011-14). Co-presidente del Decennio per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile dell’Unesco (2005-14). Tra i padri dell’ambientalismo scientifico, suo un modello teorico di “stato stazionario globale” (2020) (https://www.researchgate.net/profile/Massimo-Scalia)