Ad ogni tornata elettorale promesse nuove, sul carro di questo o di quell’altro auriga, senza bisogno di passare nemmeno dal fotografo  Spariti o quasi i simboli dei partiti, lo “scudo” democristiano dei Crociati, la “vecchia falce e martello” del Pci, il “garofano” dei socialisti, “l’edera” dei repubblicani, “la bandiera italiana” dei liberali, le iconografie elettorali si sono personalizzate, ma tutte, proprio tutte, fanno però sapere di essere saliti sul carro di questo o di tal’altro “Auriga”. Molti dei candidati che continuano ad osservarci dai cartelloni non hanno avuto neppure bisogno di passare dal fotografo o, come si usa ora, da una “primaria agenzia pubblicitaria”, in quanto i loro volti sono, per così dire, ciclici, in quanto si ripresentano ad ogni tornata elettorale. Magari con promesse nuove, o sul carro di un altro più promettente auriga L’articolo di ARTURO GUASTELLA, da Taranto RACCONTA MARIO CRESCI, nel suo la “Terra Inquieta”, ma anche nel “Viaggio in Italia”, che, quando andava in giro per la Basilicata con la sua macchina fotografica, la gente del Sud, i contadini rifiutavano di farsi fotografare, perché ritenevano che le foto potessero rubare loro una parte dell’anima. Rifiuto, questo della fotografia, che il grande etnologo Ernesto De Martino, anch’egli in giro nella Lucania più profonda, ma anche nel...

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Giornalista dal 1971. Ha alternato la sua carriera di biochimico con quella della scrittura. Ha diretto per 14 anni “Videolevante”, una televisione pugliese. Ha tenuto corrispondenze dall’Italia e dall’estero per “Il Messaggero”, “Corriere della Sera”, “Quotidiano”, “La Gazzetta del Mezzogiorno” per la quale è editorialista. Con la casa editrice Scorpione, ha pubblicato “Fatti Così” e, con i Libri di Icaro, “Taranto - tra pistole e ciminiere, storia di una saga criminale”, scritto a due mani con il Procuratore Generale della Corte d’Assise di Taranto, Nicolangelo Ghizzardi. Per i “Quaderni” del Circolo Rosselli, ha pubblicato, con Vittorio Emiliani, Piergiovanni Guzzo e Roberto Conforti, “Dossier Archeologia” e, per il Touring club italiano, i “Musei del Sud”.