IL 18 DICEMBRE è stato raggiunto un accordo sul nuovo mercato della Co2 dei Ventisette, l’Emissions Trading System (Ets) — che dal 2005 dà un prezzo alle emissioni di Co2 traducendo in pratica il principio “chi inquina paga”. Un grande balzo in avanti sulle misure per arrivare alla neutralità climatica entro metà secolo (Net Zero by 2050). Il nuovo accordo sarà il principale strumento dell’azione climatica Ue dei decenni a venire e non interesserà più solo industria ed energia. Per la prima volta al mondo il mercato della CO2 coprirà i trasporti via mare, oltre che quelli via gomma e il riscaldamento. Seconda novità senza precedenti è la creazione di un Fondo sociale per il clima con oltre 86 miliardi di euro, di cui l’Ue e gli Stati disporranno per tutelare i cittadini dagli aumenti del costo dell’energia. Il terzo inedito è la ‘carbon tax’ alle frontiere, che applicherà il prezzo della Co2 dell’Ue ai prodotti importati di alcuni settori, per consentire alle imprese europee di competere il più possibile ad armi pari con quelle di Paesi dove le politiche del clima sono meno stringenti, evitando delocalizzazione e perdita di posti di lavoro. (da ANSA – TRIESTE, 18 DIC 2022) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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