“Pronti” era lo slogan di Giorgia Meloni, e del suo partito Fratelli d’Italia, nella campagna elettorale che ha preparato la vittoria della destra. Ora un’occasione c’è, ed è formidabile, per non limitarsi all’ordinaria amministrazione. È quella offerta dal Pnrr: con queste risorse irripetibili si possono affrontare con forza i nodi cruciali della questione meridionale e del divario socio-economico. Invece si assiste, da parte di Palazzo Chigi, a dichiarazioni inquietanti di “resa”. Eppure basterebbe ricordarsi che il ritardo della spesa è dovuto anche all’impegno incompiuto delle riforme, e al non saper fornire competenze e investimenti nel Mezzogiorno. Investimenti per rimuovere le disparità, a cominciare da quelle di genere L’intervento di ALESSIO LATTUCA, presidente Movimento per la sostenibilità Il ministro Fitto assieme al Commissario Ue Paolo Gentiloni 28 febbraio 2023, Bruxelles SEMBRAVA DAVVERO AVVENIRISTICO che una cosa così decisiva per lo sviluppo del Paese e per la sua reputazione potesse realizzarsi, allorché fioccavano le dichiarazioni dalla palude democratica prima di Conte e, successivamente, di Draghi soprattutto perché quest’ultimo, all’atto della candidatura alla presidenza della Repubblica, dichiarò che tutti i 51 obiettivi erano stati raggiunti e chiunque fosse arrivato dopo di lui avrebbe avuto gioco facile. E sottolineava l’importanza del suo operato perché, a suo dire, il Pnrr era un treno che non era possibile...
Questione meridionale e disuguaglianze: la grande occasione del governo con il Pnrr
Alessio Lattuca
È presidente di Confimpresa Euromed, amministratore delegato Confidi per l’impresa e direttore generale Cofidi Scrl. Imprenditore agrigentino, si batte da anni contro il rigassificatore di Porto Empedocle (sua città natale), che definisce un “progetto folle”, a pochi passi dalla Valle dei Templi, a ridosso della casa di Luigi Pirandello in contrada Kaos.