Coprire le spalle alla bravata su Rai 1 sarebbe stato un autentico autogoal ridicolo per la giovane premier assai navigata da anni di immersione in politica. E quindi al diavolo Montesano e le sue nostalgie destrorse
Il corsivetto di VITTORIO EMILIANI

LA BRAVATA DI Enrico Montesano di presentarsi in Rai alle prove di “Ballando con le stelle” con una maglietta che recava la sigla della famigerata Decima Mas della Repubblica di Salò è stata giustamente punita con la immediata esclusione dalla gara e quindi dalla competizione. L’attore ha vibratamente protestato minacciando querele e altro. Ma è evidente che un governo di destra non poteva permettere né permettersi uno scivolone tanto vistoso in una trasmissione Rai di grande successo popolare da molti anni. Sarebbe stata una vistosa sbandata in curva per Giorgia Meloni che la giovane premier, assai navigata da anni di immersione in politica, sapeva di non potersi permettere. Sarebbe stato un autentico autogoal francamente ridicolo. E quindi al diavolo Montesano e le sue nostalgie per la Decima Mas del principe nero Junio Valerio Borghese. La posta in gioco per Giorgia è ben più alta delle puerili nostalgie destrorse di Montesano. C’è da stabilizzare un governo minacciato all’interno dalle impolitiche impazienze di Salvini che non si rassegna a ruoli gregari malgrado la indubbia batosta elettorale. Non sono più i tempi del Papeete e dei comizi ai bagnanti. Da smutandato a smutandati. Che nostalgia poer nano, come dicono nella sua ingrata Milano. © RIPRODUZIONE RISERVATA