Joe Biden a Capitol Hill, un anno dopo: «Trump cercò di rovesciare elezioni libere»; sotto il titolo, le squadre d’assalto aizzate dal Presidente uscente Donald Trump dilagano sulle scalinate e nelle sale interne dell’immenso edificio del Congresso americano Appena una piccola minoranza dei parlamentari repubblicani è disposta ad ammettere che un anno fa c’è stato un tentativo di colpo di stato. I più sostengono che si è trattato di una legittima manifestazione di protesta contro le elezioni fraudolente del 3 novembre che avevano rubato la presidenza a Donald Trump. Le intercettazioni telefoniche, i messaggi internet e gli interrogatori di alcuni imputati, dicono che l’assalto al Congresso era programmato da tempo con finalità chiaramente eversive. Quali responsabilità penali specifiche negli eventi del 6 gennaio ha l’ex presidente Trump, i suoi collaboratori (il capo di gabinetto Meadows, l’anima nera Bannon, il consigliori Giuliani) e alcuni parlamentari repubblicani? L’analisi di STEFANO RIZZO, americanista DEL PRIMO ASSALTO dei barbari al Campidoglio sappiamo poco, solo quello che ci ha raccontato Plutarco. Si sarebbe svolto all’inizio del IV secolo a.C.. I Galli di Brenno stavano per dare l’assalto nottetempo alla rocca capitolina quando, secondo la leggenda, le oche che lì si trovavano starnazzando svegliarono il capo delle guardie Marco Manlio che prontamente chiamò in soccorso Camillo...
A un anno dall’assalto dei barbari di Trump a Capitol Hill: il 6 gennaio e le oche del Campidoglio
Stefano Rizzo
Giornalista, docente universitario, romanziere, ha insegnato relazioni internazionali all’Università la Sapienza di Roma. Ha collaborato con svariate testate a stampa e online scrivendo prevalentemente di politica e istituzioni degli Stati Uniti. E’ autore di svariati volumi di politica internazionale: Ascesa e caduta del bushismo (Ediesse, 2006), La svolta americana (Ediesse, 2008), Teorie e pratiche delle relazioni internazionali (Nuova Cultura,2009), Le rivoluzioni della dignità (Ediesse, 2012), The Changing Faces of Populism (Feps, 2013). Ha pubblicato quattro volumi di narrativa; l’ultimo è Melencolia (Mincione, 2017)