Cellulari e tablet sono prodotti a “tempo determinato”, destinati ad essere sostituiti dall’arrivo di nuovi modelli, e con una vita prevista sempre più breve. L’Unione europea, però, alla luce delle necessità di contenere l’impressionante inquinamento della fine-vita di questi dispositivi sempre più diffusi, ha varato due regolamenti finalizzati a renderli più durevoli e facilmente riparabili. Imponendo ai produttori una serie...

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Dal 1967 Pretore a Roma, inizia ad occuparsi di normativa ambientale dal 1970. Dal 1989 al 1994 parlamentare europeo, vice presidente della commissione per la protezione dell’ambiente. Dal 2000 al 2008 Procuratore aggiunto a Roma con delega ai reati ambientali, poi Procuratore della Repubblica a Civitavecchia fino al pensionamento (2015). Ha ricoperto numerosi incarichi pubblici partecipando a tutte le vicende che hanno visto nascere ed affermarsi il diritto dell'ambiente in Italia. Ha insegnato diritto penale dell’ambiente in varie Università scrivendo una ventina di libri fra cui “In nome del popolo inquinato” (7 edizioni). Attualmente fa parte del comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare ed è docente di diritto penale ambientale presso le Università “La Sapienza” e Torvergata di Roma.