È di nuovo in libreria, aggiornato e attualissimo, il saggio del giurista Carlo Iannello sulla salute come “fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”entrambi  riconosciuti dalla Costituzione nell’articolo 32. Un saggio (che è anche un viaggio, tra interpretazioni e sentenze) nato proprio con l’intenzione di fare chiarezza sul ruolo della libertà di cura e l’autodeterminazione dell’individuo che ad essa è legata La recensione di LAURA CALOSSO SI INTITOLA “SALUTE E LIBERTÀ. Il fondamentale diritto all’autodeterminazione individuale” la II edizione riveduta e ampliata del saggio scritto dal giurista Carlo Iannello, pubblicato da Editoriale Scientifica con la prefazione di Luigi Manconi. Al centro del libro Iannello pone un’analisi dell’art. 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Come scrive Manconi «La tesi centrale è che il concetto di diritto alla libertà terapeutica e alla disponibilità del proprio corpo si trovi e si esplichi interamente proprio all’interno di quell’articolo 32. Non è necessario, quindi, andare alla ricerca di un generico diritto all’autodeterminazione, modellato sulla falsariga di altri diritti,...

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Scrittrice, giornalista e traduttrice, laureata in Scienze Politiche e in Lettere, Culture moderne comparate, Letteratura tedesca. Ha lavorato come giornalista e addetta stampa. La carriera di scrittrice è iniziata con una menzione di merito al Premio Calvino, edizione 2008/2009, e il primo romanzo "A ogni costo, l'amore" pubblicato da Mondadori nel 2011. Il giornalismo d’inchiesta è la sua passione. Lavora nel mondo dell’editoria e per la Rai.