Elizabeth Holmes sfrontata e, sotto il titolo, a capo chino Le truffe della start up biomedica Theranos fondata da Elizabeth Holmes erano state raccontate nel 2015 da un giornalista del Wall Street Journal. L’azienda era nata e si era sviluppata grazie a una narrazione accattivante: la Holmes da bambina aveva paura degli aghi. Aveva dovuto sottoporsi a prelievi con numerose provette di sangue e l’esperienza le ha ispirato un’invenzione: “Edison”, una macchina piccola e semplice da usare, per fare analisi complesse con una sola goccia di sangue. C’era solo un problema: al di là dei dati che Theranos comunicava al pubblico e agli azionisti, il macchinario non funzionava. La Holmes, un tempo la più giovane donna miliardaria al mondo “che si è fatta da sé”, è stata dichiarata nei giorni scorsi colpevole di 4 delle 11 accuse di frode relative al suo operato nell’azienda oramai fallita L’analisi di LAURA CALOSSO E SE FOSSERO LE INCHIESTE giornalistiche l’unica arma rimasta alla Scienza contro le “falsità scientifiche”? È successo per Theranos, una start up biomedica fondata dalla giovane Elizabeth Holmes, le cui truffe erano state raccontate nel 2015 da un giornalista del Wall Street Journal. La Holmes, un tempo la più giovane donna miliardaria al mondo “che si è fatta da sé”,...
“Sangue cattivo”: il buon giornalismo unica arma rimasta alla Scienza contro le “falsità scientifiche”
Laura Calosso
Scrittrice, giornalista e traduttrice, laureata in Scienze Politiche e in Lettere, Culture moderne comparate, Letteratura tedesca. Ha lavorato come giornalista e addetta stampa. La carriera di scrittrice è iniziata con una menzione di merito al Premio Calvino, edizione 2008/2009, e il primo romanzo "A ogni costo, l'amore" pubblicato da Mondadori nel 2011. Il giornalismo d’inchiesta è la sua passione. Lavora nel mondo dell’editoria e per la Rai.