Uno studio finanziato dalla Fda (Food and Drug Administration, autorità che negli Usa ha approvato i vaccini) e pubblicato su “The Lancet” l’11 giugno ha utilizzato i dati della sorveglianza attiva sui vaccini anti Covid provenienti da voluminosi database di assistenza sanitaria, per quantificare e consentire il confronto diretto del rischio cardiaco dopo la vaccinazione. Pur continuando a sostenere l’uso dei vaccini, gli scienziati scrivono che «nel lasso di tempo di 1-7 giorni dopo la ricezione della seconda dose» e che «sono necessari studi con ulteriori fonti dati per valutare ulteriormente il rischio» L’analisi di LAURA CALOSSO «Nel lasso di tempo di 1-7 giorni dopo la ricezione della seconda dose», il rischio più elevato ha riguardato i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 25 anni e «sono necessari studi con ulteriori fonti dati» «UN AUMENTO DEL RISCHIO di miocardite o pericardite è stato osservato dopo la vaccinazione contro la Covid-19 con vaccini mRNA ed è stato più elevato negli uomini di età compresa tra i 18 e i 25 anni, dopo la seconda dose di vaccino. Tuttavia, l’incidenza è rara». Questo è ciò che afferma uno studio [leggi qui nota 1] finanziato dalla Fda (Food and Drug Administration, autorità che negli Usa ha approvato i vaccini) e pubblicato...
Rischio di miocardite o pericardite più elevato tra i 18 e i 25 anni dopo la seconda dose dei vaccini mRna
Laura Calosso
Scrittrice, giornalista e traduttrice, laureata in Scienze Politiche e in Lettere, Culture moderne comparate, Letteratura tedesca. Ha lavorato come giornalista e addetta stampa. La carriera di scrittrice è iniziata con una menzione di merito al Premio Calvino, edizione 2008/2009, e il primo romanzo "A ogni costo, l'amore" pubblicato da Mondadori nel 2011. Il giornalismo d’inchiesta è la sua passione. Lavora nel mondo dell’editoria e per la Rai.